Didattica

“ Non credo di avere tante cose da insegnare, ho tante cose da imparare, quello sicuramente. Io non propongo nessun metodo particolare, non ho fatto scuole di teatro, quindi non ho nessuna proposta specifica. Ho solo la mia esperienza un pochino bizzarra, un po' strana per un attore, e soprattutto quello che mi piace comunicare è la profonda gioia che si prova quando si sta bene in scena. Mi piace pensare che ognuno di noi ha un metodo, ha il suo metodo che quindi va solo riconosciuto e apprezzato, studiato, modellato e proposto. Credo che questa sia la cosa importante. Non so fino a che punto bisogna «insegnare» a fare teatro. Questo significa essere professori e io i professori non li amo... Mi piacciono i maestri, perché li osservi e impari... li ascolti e impari. Ho avuto la fortuna di avere qualche maestro e devo dire che li ho amati e li amo molto perché mi hanno dato quelle cose giuste, sane, che in qualche modo porto sempre e comunque dentro di me "

Queste parole sono tratte dalla video intervista, fatta da Marzia Maestri a Franco Di Francescantonio, che potete trovare su questo sito.

Franco non amava teorizzare, elaborare un pensiero organico e compiuto sull'esperienza teatrale o sull'insegnamento del lavoro dell'attore.
Ma questo non significa che non ci fossero dei principi di lavoro molto precisi e consapevoli alla base della sua esperienza di didattica teatrale.
Il lavoro sul corpo, sulla fisicità, sul gesto, e sull'organicità di tutti questi elementi con la parola, occupava un posto centrale nella sua pratica pedagogica.
Anche questa pagina, sicuramente la più incompleta del sito al momento, vuole dialogare con gli utenti, con i visitatori del sito. Franco ha avuto tantissimi allievi, forse più all'estero, in particolare presso l'Istituto del Teatro di Barcellona con il quale collaborò per più di vent'anni, che non in Italia. Ci piacerebbe poter raccogliere testimonianze del suo lavoro di insegnamento, non per tradire il suo spirito, non dunque per elaborare quelle teorie che lui non amava. Ma per mettere insieme alcuni elementi importanti nella sua pedagogia che possano contribuire a delineare la particolarità della sua figura di artista nel panorama teatrale italiano ed europeo.

Franco era un maestro. Non ha mai voluto essere un professore. Dunque il vero insegnamento poteva essere ricevuto solo dall'incontro diretto con lui, come succede con i veri maestri.
Saremo grati a tutti coloro che vorranno contribuire a questa pagina attraverso il racconto della loro esperienza di allievi nell'incontro con Franco. Forse più ancora che i dettagli tecnici della sua pratica didattica conteranno le emozioni e le motivazioni che Franco era in grado di suscitare nelle persone che lo incontravano nei corsi.

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